Quenelle magiche con Le Gruyère AOP

15' 25'

Le quenelle sono una sorta di polpettine ovali tipiche della cucina francese. Questa mia ricetta prende spunto da un’ispirazione creativa. Desideravo realizzare un piatto rapido e non troppo complicato, conservando quella magia che fa sì che del semplice formaggio gratinato trasformi qualsiasi pietanza in un momento conviviale. Ho quindi pensato a una ricetta minimalista dopo essere stata da mia madre, che l’aveva già sperimentata. Un po’ di quenelle, il condimento giusto e una generosa spolverata di Le Gruyère AOP. La procedura è stata abbastanza intuitiva: volevo provare diversi tipi di ripieni (salmone affumicato, erbe aromatiche, avocado, pomodori secchi...). Quello che trovo stimolante è trasformare semplici ingredienti in piccole e stupefacenti meraviglie: in questo caso, rivisitare le quenelle in un modo inedito, festoso, quasi ludico. Il blog «Les carnets de Pimprenelle» è concepito come un viaggio gastronomico incentrato su prodotti sani, spesso biologici o acquistati direttamente dai produttori, durante il quale creo ricette deliziose nell’ambiente tranquillo e accogliente della mia cucina.

Ricetta proposta da @lescarnetsdepimprenelles

Ingredienti per

4

Nota

Attention changement nombre de personnes

Quenelle magiche con Le Gruyère AOP

  • 4
    quenelle
  • 300 g
    di Gruyère AOP grattugiato
  • 1 pizzico
    di sale
  • 1 pizzico
    di pepe

Realizzato con Gruyère AOP

Preparazione

Quenelle magiche con Le Gruyère AOP

  1. Preriscaldare il forno a 190 °C.
  2. Tagliare le quenelle in sezioni di circa 2 cm di spessore e disporle in un piatto.
  3. Condirle con un pizzico di sale e pepe, quindi cospargerle generosamente di Le Gruyère AOP grattugiato.
  4. Metterle in forno per 25 minuti finché non sono belle gonfie e dorate.
  5. Togliere il piatto dal forno e lasciar raffreddare le quenelle per qualche minuto (sono più buone tiepide).

Delizioso a sapersi

Opzione 1: Tagliare le quenelle e condirle a piacere con formaggio, salmone, insalata, avocado... Sono perfette come fagottini ripieni! Opzione 2: Mangiarle così, belle calde e morbidissime.

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