Il caseificio di Grangettes

Recentemente, diversi caseifici hanno avviato importanti progetti, tra cui nuove costruzioni, ampliamenti o ristrutturazioni.

03 Nov 2020
Intorno a Le Gruyère AOP

Ci sediamo nella sala riunioni della Società lattiero-casearia. Attorno al tavolo, cinque dei ventiquattro produttori di latte che riforniscono il caseificio di Grangettes, ai piedi del Gibloux, e Christophe Lauper, il casaro. L'atmosfera è amichevole.

"Sono andato dai produttori di formaggio della regione, con i progetti degli architetti sotto il braccio, per chiedere il loro parere."

Christophe Lauper, casaro

Tutto è iniziato nel 2012, quando la Federazione lattiero-casearia ha chiesto ai diversi produttori di Le Châtelard-Haut, Grangettes e La Neirigue di incontrarsi per riflettere su un nuovo progetto di caseificio comune. "Le vecchie strutture erano moderne… trent'anni fa", afferma Emmanuel Jaquet, presidente della Società lattiero-casearia di Grangettes e dintorni. Ma ormai apparivano logore e fatiscenti ed era necessario ristrutturarle per adeguarle ai moderni standard igienici. “Non potevamo più farcene carico separatamente. Il costo di queste ristrutturazioni stava diventando troppo elevato per le singole aziende. Dovevamo pensare a una soluzione comune", confida Emmanuel Jaquet. I soci della nuova azienda hanno quindi contattato Joseph Lauper e suo figlio Christophe per rilevare quello che sarebbe stato il nuovo caseificio.

Le difficoltà sono iniziate con la ricerca di un sito per la costruzione del nuovo edificio. Ci sono voluti ben sette anni per trovare il terreno giusto. L'Ufficio federale per lo sviluppo territoriale ha respinto infatti le prime due domande in quanto il lotto di terra non rientrava nella zona edificabile. Alla fine i soci hanno messo gli occhi sul luogo in cui sorgeva il vecchio caseificio di Grangettes, nel centro del paese. I lavori sono iniziati nell'autunno del 2018. "È stato un periodo complicato ed estenuante. Ma ora i risultati ci sono, quindi dimentichiamo e andiamo avanti", rammenta Emmanuel Jaquet. "Siamo fortunati ad avere un'intesa così buona e a essere rimasti uniti. Tutte le decisioni sono state prese all'unanimità. Il futuro è fare gruppo. La forza sta nel lavorare insieme!", aggiunge François Perroud, produttore di latte.

"Abbiamo scelto di lavorare con aziende riconosciute nel settore", sottolinea Benoit Mesot. Christophe e Joseph Lauper sono andati a visitare molti dei caseifici realizzati dallo studio di architettura scelto. "Sono andato dai produttori di formaggio della regione, con i progetti degli architetti sotto il braccio, per chiedere il loro parere", racconta Christophe Lauper. L'obiettivo era quello di migliorare il più possibile i piani in modo che tutto fosse il più ergonomico e funzionale possibile. Inoltre, Jean-Pascal Perroud aveva già lavorato nel settore edilizio, così ha seguito da vicino i lavori di costruzione.

Il caseificio di Grangettes ha riaperto i battenti il 3 dicembre 2019. Produrrà 275 tonnellate di Gruyère AOP all'anno, che saranno affinate per 3 mesi nelle cantine di Fromage Gruyère SA a Bulle. I produttori di latte apprezzano ogni giorno i vantaggi offerti dai nuovi impianti; ad esempio, è possibile pompare tutto il latte in una sola volta. In questo modo possono trascorrere meno tempo presso il caseificio. "Ma abbiamo mantenuto un forte legame tra di noi. Ci ritroviamo sempre in due o in tre a lavorare contemporaneamente", conclude François Perroud.

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