Ravioli ai carciofi e Gruyère AOP

50' 10'

Quando si parla di ravioli, si parla di pasta e subito l'accento e la gestualità si rilassano, liberi da qualsiasi affettazione, per creare l'atmosfera epicurea e conviviale che caratterizza i nostri vicini italiani.

Ma i ravioli non sono solo una questione identitaria, sono anche una storia che va molto indietro nel tempo. Così indietro che ne troviamo le prime tracce intorno al 3000 a.C. in Cina. Eh già: la pasta non sarebbe stata inventata dagli italiani, bensì dai cinesi in tempi molto antichi. Si attribuisce a Marco Polo il merito di aver importato la ricetta degli spaghetti al ritorno dai suoi numerosi viaggi, ma in realtà non è così. Nell'Antica Roma, infatti, la conoscevano già: la loro versione prevedeva la farina di grano al posto di quella di riso e l'aggiunta delle uova.

Concludo questa modesta presentazione per parlarvi di una vera e propria rivelazione culinaria: il carciofo. Che bellezza, che fiore, che aromi e che gusto unico!  Prodotto stagionale per eccellenza, pare che sia originario dell'Etiopia o del Nord Africa. Ma attenzione a non abusarne: i romani lo consideravano un forte afrodisiaco!

Ingredienti per

4

Nota

Attention changement nombre de personnes

Pasta

  • 135 g
    di farina bianca
  • 1
    uovo
  • 1 c.ni
    di olio di noce

Ripieno

  • 100 g
    di Gruyère d’Alpage AOP grattugiato
  • 400 g
    di carciofi
  • 1
    uovo
  • +
    erbe aromatiche
  • +
    sale e pepe

Coulis

  • 100 g
    di carciofi
  • 1 c.ni
    di olio di noce
  • 160 g
    di fichi sbucciati
  • +
    erbe aromatiche essiccate
  • +
    sale

Realizzato con Gruyère AOP

Preparazione

Pasta

  1. Amalgamare la farina, l'uovo e l'olio di noce, senza aggiungere sale in quanto renderebbe l'impasto troppo secco. Attenzione: più a lungo si mescola, migliore sarà l'impasto, che dovrà però essere lasciato a riposare in frigorifero per un tempo più lungo.
  2. Lasciare riposare in frigorifero su un piatto per almeno 2 ore.

Ripieno

  1. Rifilare e tagliare i fondi dei carciofi a cubetti.
  2. Sbollentare in acqua salata eventualmente aromatizzata con erbe. 
  3. Insaporire con sale e pepe.
  4. Frullare senza il liquido di cottura per ottenere una purea liscia, quindi mettere da parte.
  5. Mescolare il Gruyère d'Alpage AOP grattugiato e il tuorlo d'uovo (conservare l'albume) con metà della purea di carciofi. 
  6. Aggiustare il condimento con sale, pepe ed erbe aromatiche.
  7. Conservare al fresco.
  8. Stendere la pasta in modo da formare una sfoglia sottile e spennellare con l'albume d'uovo.
  9. Depositare un cucchiaino del composto a base di carciofi a intervalli regolari.
  10. Effettuare questa operazione con la massima attenzione in modo che la sfoglia aderisca bene una volta chiusa.
  11. Coprire e assicurarsi che la sfoglia aderisca bene.
  12. Tagliare con una rotella tagliapasta o uno spelucchino.
  13. Immergere i ravioli in acqua bollente salata.
  14. Scolare e condire con un po' d'olio per evitare che si attacchino. Tenere da parte al caldo.

Coulis

  1. Preparare il coulis scaldando la seconda metà della purea di carciofi e i fichi sbucciati e sbattere con l'olio di noci utilizzando una frusta da cucina o uno sbattitore elettrico.
  2. Aggiustare di sale e di pepe e utilizzare per condire i ravioli a piacere.

Delizioso a sapersi

Assicurarsi che l'impasto rimanga duro, ma non troppo. Una piccola aggiunta di olio nell'impasto può aiutare.

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