Fonduta di formaggio con Le Gruyère AOP e Vacherin fribourgeois AOP
- 20 min.
- Piatti Principali
Quando si parla di ravioli, si parla di pasta e subito l'accento e la gestualità si rilassano, liberi da qualsiasi affettazione, per creare l'atmosfera epicurea e conviviale che caratterizza i nostri vicini italiani.
Ma i ravioli non sono solo una questione identitaria, sono anche una storia che va molto indietro nel tempo. Così indietro che ne troviamo le prime tracce intorno al 3000 a.C. in Cina. Eh già: la pasta non sarebbe stata inventata dagli italiani, bensì dai cinesi in tempi molto antichi. Si attribuisce a Marco Polo il merito di aver importato la ricetta degli spaghetti al ritorno dai suoi numerosi viaggi, ma in realtà non è così. Nell'Antica Roma, infatti, la conoscevano già: la loro versione prevedeva la farina di grano al posto di quella di riso e l'aggiunta delle uova.
Concludo questa modesta presentazione per parlarvi di una vera e propria rivelazione culinaria: il carciofo. Che bellezza, che fiore, che aromi e che gusto unico! Prodotto stagionale per eccellenza, pare che sia originario dell'Etiopia o del Nord Africa. Ma attenzione a non abusarne: i romani lo consideravano un forte afrodisiaco!
Nota
Quando si parla di ravioli, si parla di pasta e subito l'accento e la gestualità si rilassano, liberi da qualsiasi affettazione, per creare l'atmosfera epicurea e conviviale che caratterizza i nostri vicini italiani.
Ma i ravioli non sono solo una questione identitaria, sono anche una storia che va molto indietro nel tempo. Così indietro che ne troviamo le prime tracce intorno al 3000 a.C. in Cina. Eh già: la pasta non sarebbe stata inventata dagli italiani, bensì dai cinesi in tempi molto antichi. Si attribuisce a Marco Polo il merito di aver importato la ricetta degli spaghetti al ritorno dai suoi numerosi viaggi, ma in realtà non è così. Nell'Antica Roma, infatti, la conoscevano già: la loro versione prevedeva la farina di grano al posto di quella di riso e l'aggiunta delle uova.
Concludo questa modesta presentazione per parlarvi di una vera e propria rivelazione culinaria: il carciofo. Che bellezza, che fiore, che aromi e che gusto unico! Prodotto stagionale per eccellenza, pare che sia originario dell'Etiopia o del Nord Africa. Ma attenzione a non abusarne: i romani lo consideravano un forte afrodisiaco!
Nota
Quando si parla di ravioli, si parla di pasta e subito l'accento e la gestualità si rilassano, liberi da qualsiasi affettazione, per creare l'atmosfera epicurea e conviviale che caratterizza i nostri vicini italiani.
Ma i ravioli non sono solo una questione identitaria, sono anche una storia che va molto indietro nel tempo. Così indietro che ne troviamo le prime tracce intorno al 3000 a.C. in Cina. Eh già: la pasta non sarebbe stata inventata dagli italiani, bensì dai cinesi in tempi molto antichi. Si attribuisce a Marco Polo il merito di aver importato la ricetta degli spaghetti al ritorno dai suoi numerosi viaggi, ma in realtà non è così. Nell'Antica Roma, infatti, la conoscevano già: la loro versione prevedeva la farina di grano al posto di quella di riso e l'aggiunta delle uova.
Concludo questa modesta presentazione per parlarvi di una vera e propria rivelazione culinaria: il carciofo. Che bellezza, che fiore, che aromi e che gusto unico! Prodotto stagionale per eccellenza, pare che sia originario dell'Etiopia o del Nord Africa. Ma attenzione a non abusarne: i romani lo consideravano un forte afrodisiaco!
Nota
Quando si parla di ravioli, si parla di pasta e subito l'accento e la gestualità si rilassano, liberi da qualsiasi affettazione, per creare l'atmosfera epicurea e conviviale che caratterizza i nostri vicini italiani.
Ma i ravioli non sono solo una questione identitaria, sono anche una storia che va molto indietro nel tempo. Così indietro che ne troviamo le prime tracce intorno al 3000 a.C. in Cina. Eh già: la pasta non sarebbe stata inventata dagli italiani, bensì dai cinesi in tempi molto antichi. Si attribuisce a Marco Polo il merito di aver importato la ricetta degli spaghetti al ritorno dai suoi numerosi viaggi, ma in realtà non è così. Nell'Antica Roma, infatti, la conoscevano già: la loro versione prevedeva la farina di grano al posto di quella di riso e l'aggiunta delle uova.
Concludo questa modesta presentazione per parlarvi di una vera e propria rivelazione culinaria: il carciofo. Che bellezza, che fiore, che aromi e che gusto unico! Prodotto stagionale per eccellenza, pare che sia originario dell'Etiopia o del Nord Africa. Ma attenzione a non abusarne: i romani lo consideravano un forte afrodisiaco!
Nota
Quando si parla di ravioli, si parla di pasta e subito l'accento e la gestualità si rilassano, liberi da qualsiasi affettazione, per creare l'atmosfera epicurea e conviviale che caratterizza i nostri vicini italiani.
Ma i ravioli non sono solo una questione identitaria, sono anche una storia che va molto indietro nel tempo. Così indietro che ne troviamo le prime tracce intorno al 3000 a.C. in Cina. Eh già: la pasta non sarebbe stata inventata dagli italiani, bensì dai cinesi in tempi molto antichi. Si attribuisce a Marco Polo il merito di aver importato la ricetta degli spaghetti al ritorno dai suoi numerosi viaggi, ma in realtà non è così. Nell'Antica Roma, infatti, la conoscevano già: la loro versione prevedeva la farina di grano al posto di quella di riso e l'aggiunta delle uova.
Concludo questa modesta presentazione per parlarvi di una vera e propria rivelazione culinaria: il carciofo. Che bellezza, che fiore, che aromi e che gusto unico! Prodotto stagionale per eccellenza, pare che sia originario dell'Etiopia o del Nord Africa. Ma attenzione a non abusarne: i romani lo consideravano un forte afrodisiaco!
Nota