L’alpeggio della Vatia, fra tradizione e adeguamento

Ogni estate, Stefan König lascia l’Emmental per raggiungere l’alpeggio della Vatia d’Avau, sulle alture di Charmey (FR). Unico produttore della sua regione a vendere il Gruyère d’Alpage AOP, porta avanti il know-how familiare cercando al contempo soluzioni alle sfide climatiche.

04 Aug 2025
Intorno a Le Gruyère AOP
Hans & Stefan Koenig

«Le mucche sono impazienti di salire all’alpeggio e nella stalla ciascuna ritrova il proprio posto!»

Stefan König, allevatore d’alpeggio alla Vatia d’Avau (FR)

La storia ha inizio nel 1994, quando il padre di Stefan, Hans König, acquista l’alpeggio insieme a un collega. Diventato l’unico proprietario alcuni anni dopo, nel 2007 cede l’azienda al figlio Stefan e alla nuora Franziska. Da sempre, la divisione dei compiti tra i due uomini è ben collaudata: Hans, 75 anni, produce ogni giorno due forme di formaggio, che gira ancora personalmente, mentre Stefan si occupa degli animali.

La salita all’alpeggio, un allegro rituale

Anche per le mucche la salita all’alpeggio è una festa. «Quando mi vedono preparare il camion, è come se partissero per le vacanze», sorride Stefan. Nella stalla, ogni animale ritrova il proprio posto. Qui la vita segue il suo corso, lontano dal trambusto turistico. Talvolta, qualche visitatore di passaggio acquista del formaggio, ma i König non sono molto interessati ad attirarli. Le mucche, comunque, non sono mai del tutto tranquille: periodicamente si spaventano alla vista dei parapendii.

La condivisione solidale dell’acqua, per pensare al futuro

Stefan deve fare i conti con gli effetti dei cambiamenti climatici. Nel 2024 ha cementato alcuni tratti del sentiero per evitare che le mucche restino impantanate. Quest’anno il meteo è perfetto: i periodi di sole si alternano alla pioggia, consentendo all’erba di crescere e asciugarsi adeguatamente. Quello dell’acqua, però, rimane un grave problema. Nel 2022 ha dovuto far arrivare 8000 litri per coprire il fabbisogno dell’azienda. Da allora, partecipa a un progetto che riunisce 13 alpeggi friburghesi per censire le fonti disponibili e istituire una condivisione solidale dell’acqua.

Un Gruyère d’Alpage AOP rinomato

Il Gruyère d’Alpage AOP dei König è il frutto dell’unione tra il territorio friburghese e il know-how bernese. Una formula magica? Si potrebbe essere portati a pensarlo. Nel 2024 ha ricevuto numerosi riconoscimenti: medaglie d’oro agli Swiss Cheese Awards di Lugano, al Mundial do Queijo in Brasile e all’OLMA di San Gallo. Un riconoscimento ampiamente meritato e un grande motivo di orgoglio per questa famiglia che, con discrezione, coniuga alla perfezione tradizione e qualità.

I numeri:

  • 5800 chili di latte trasformati per il Gruyère d’Alpage AOP
  • Circa 200 forme prodotte durante l’estate
  • 38 mucche ai pascoli estivi alla Vatia
  • 3 dipendenti

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